Step #12 - I materiali della cosa
I MATERIALI DEL PEPERONCINO PORTAFORTUNA
Prima di inoltrarci nella classificazione dei materiali del peperoncino portafortuna distinguiamo le 2 tipologie di peperoncino che esistono nel mondo:
1. il peperoncino come alimento, pianta
2. il peperoncino come oggetto
Analizzeremo entrambe le categorie.
1. Il peperoncino come alimento, pianta
Il peperoncino è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà piccanti del genere di piante Capsicum e utilizzata come condimento.
Sintesi della descrizione tecnico-letteraria (link in basso):
Facendo un salto nel passato, il peperoncino ha origini molto antiche, geograficamente in Bolivia, poi Messico e Haiti.
Sintesi della descrizione tecnico-letteraria (link in basso):
Facendo un salto nel passato, il peperoncino ha origini molto antiche, geograficamente in Bolivia, poi Messico e Haiti.
Il peperoncino era chiamato “pepe delle indie” e con questo nome si diffuse in Africa per il suo sapore super piccante.
Il peperoncino approda in Europa molto più tardi, come spezia dei poveri inizialmente. E proprio in Calabria che diventa un prodotto tipico dei nostri giorni, grazie alla facilità di coltivazione data dal clima di questa terra.
Il peperoncino approda in Europa molto più tardi, come spezia dei poveri inizialmente. E proprio in Calabria che diventa un prodotto tipico dei nostri giorni, grazie alla facilità di coltivazione data dal clima di questa terra.
In riferimento alla descrizione tecnico-letteraria http://www.peperoncinodicalabria.it/storia-del-peperoncino/
I 'materiali' (elementi)
Pur provenendo dal medesimo genere del peperone, il peperoncino se ne differenzia poiché contiene la capsaicina, un composto chimico presente in diverse concentrazioni a seconda delle varietà, responsabile della piccantezza della bacca.
Preso come prodotto culinario, più che di materiale bisogna parlare di elementi chimici del peperoncino. Infatti, per 100g di alimento, esso è composto da:
- Acqua 87,7-88,0 g
- Carboidrati 8,8-9,5 g
- Proteine 1,9-2,0 g
- Grassi 0,2-0,4 g
ed ha un valore energetico pari a 40 kcal (167 kJ).
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Peperoncino
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Peperoncino
2. Il peperoncino come oggetto
Il peperoncino portafortuna, conosciuto anche come cornicello, cornetto o corno portafortuna (napoletano curniciello), è un amuleto tradizionale diffuso soprattutto nel mezzogiorno d'Italia.
Sintesi della descrizione tecnico-letteraria (link in basso):
Facendo un salto nel passato, il corallo era una pietra assai pregiata, il cui potere è proprio quello di tenere lontana la cattiva sorte soprattutto nel caso delle donne che siano in dolce attesa.
In particolare lo si trovava nei fondali del Mar Mediterraneo e veniva lavorato per ottenere dei ciondoli di grande fascino, un vero e proprio dono pregiato da parte della natura nei confronti dell’uomo.
In particolare lo si trovava nei fondali del Mar Mediterraneo e veniva lavorato per ottenere dei ciondoli di grande fascino, un vero e proprio dono pregiato da parte della natura nei confronti dell’uomo.
La simbologia è legata a questo oggetto attraverso la credenza che quest'ultimo portasse fortuna a chi lo indossava. Ciò deriva dal fatto che esso veniva paragonato alla forza di animali dotati per natura proprio delle corna. Infatti, grandi personaggi della storia, utilizzavano le corna come ornamento, ma soprattutto come simbolo di forza e potere divino. Da allora tutti, per ricordare la potenza e la forza dei condottieri, cominciarono a costruire piccoli cornetti di diverso materiale.
A Napoli, città della fortuna, questo oggetto divenne col tempo culto e simbolo della tradizione popolare. E proprio grazie alla tradizione Napoletana la sua diffusione fu enorme, in tutto il mondo, rendendo questo piccolo oggettino un simbolo della fortuna.
A Napoli, città della fortuna, questo oggetto divenne col tempo culto e simbolo della tradizione popolare. E proprio grazie alla tradizione Napoletana la sua diffusione fu enorme, in tutto il mondo, rendendo questo piccolo oggettino un simbolo della fortuna.
In riferimento alla descrizione tecnico-letteraria https://www.supereva.it/il-corno-portafortuna-origine-storia-e-superstizione-38759
I materiali
A volte è un gioiello metallico (d'oro o d'argento), ma spesso è prodotto in colore rosso.
Il materiale tradizionale è il corallo, anche se è più comune il corno di plastica. Mentre il corallo è rosso naturale, la plastica viene colorata in varie tonalità di rosso, ma anche giallo, verde, nero e altri colori di uso commerciale.
Le dimensioni sono variabili e in alcuni casi l'oggetto reca in testa una coroncina che può essere anche essa di plastica (colorata) o di metallo (oro, argento, platino).
Il tutto può essere legato con una cordina di vari colori (solitamente rossa) che permette l'aggancio come portachiavi, ecc. e la presenza di alcuni piccoli sonaglini che auspicano la buona fortuna al loro suono.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Corno_portafortuna
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Corno_portafortuna
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