Step #06 - Il nome del luogo

Etimologia di Belvedere

Il nome Belvedere proviene da 2 possibili interpretazioni:

La prima è individuata in 'Belvederium' dal latino 'una bella vista, un bel vedere' dovuta alla bellezza geografica e la posizione in altura che apre ad una vista mozzafiato. 

Una seconda interpretazione è 'Bellum Videre' cioè dal latino 'vedere la guerra', in questo caso in antichità la roccaforte dove è situato il paese, alta 150 metri sul livello del mare, dava la possibilità di avvistare immediatamente le forze nemiche provenienti sia da mare che da terra e immediatamente prepararsi alla controffensiva.
I soldati a difesa del castello si ponevano nei loro avamposti combattendo contro i nemici, mentre i nobili del castello assistevano alla guerra da una posizione privilegiata.

Il nome Belvedere nei documenti antichi

Il nome più antico citato è "BELLUMVIDERE", a farlo è Giuseppe Grisolia nel libro Belvedere Marittimo del 1980. 

"Daniel ex oppido Belvederii" è, secondo Vincenzo Nocito che scrive nel 1950, una citazione tratta da una relazione scritta il 27/10/1227 da Frate Mariano da Genova sul martirio di Daniele Fasanella, il santo nato a Belvedere. Qui viene citata la fonte "Acta Sanctorum, VI ottobre, pag. 385-386".

Siamo nel XIII secolo e già notiamo che in questo periodo Belvedere viene indicato con due nomi differenti: Belloviderii e Belvederii.

Lo storico Francesco Russo ci fornisce una fitta serie di nomi nell'arco dei tre secoli che vanno dal XIV al XVI:
- "BELLIVIDERII", "BELLOVIDERII", "BELLOVIDERE" [in documenti dal 1326 al 1329]

- "BELLOVIDERE", "BELVEDERII", "BELVEDERE" [in documenti dal 1426 al 1492].



Nel 1571 Gabriele Barrio, nella sua notissima opera sui siti della Calabria, si scosta un po' dai nomi cui ci stavamo abituando e ci parla di "BELLIVIDARIUM": "...Bellividarium vulgus vocat...".

Il secolo XVII si apre con un improvviso quanto isolato "BELVEDERE MARITTIMO".
Siamo nel 1601 e ad introdurre questo nome, quello attuale e quindi definitivo, è frate Girolamo Marafiori (Croniche et antichità di Calabria).


In conclusione, riportiamo un brano tratto dal manoscritto del 15 luglio 1631 di Giuseppe Petrellis in cui Belvedere è dichiarata città:

"La mia patria fu nominata e dichiarata città con regal lettera del Rè Ferdinando d'Aragona sotto la data di 25 ottobre l'anno del Signore 1488 e poi dalla Cesarea Maestà dell'Imperatore Carlo V sotto il dì di 7 agosto 1545".

Sitografia: http://www.belvederemarittimo.com/link206.htm

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